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al testo di Marina Pacifici
Luino dall’altra sponda
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Ricordi Luino che compariva in un trionfo azzurro mentre il battello solcava il lago, nel canto del vento nel ricamo dell'onda?
Compariva il campanile del Carmine, memore sentinella per mille anni di solitudine, come in cielo a sera occhieggia la prima stella.
Sembrava d'osservare le nostre vite da lontano, mentre l'opposta sponda nell'intreccio della mano ci regalava un'emozione profonda.
Luino d'estate in un giorno radioso si avvicinava adagiata sotto il sole coi suoi tetti rosso mela, nel volo del gabbiano, nel biancheggiare all'orizzonte di una vela.
a L.
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